Che Cosa È

L'Albo on line è una spazio digitale nel quale sono pubblicati i documenti relativi ad atti e provvedimenti che, in base all'ordinamento o per scelta delle singole amministrazioni pubbliche, sono resi potenzialmente conoscibili a chiunque.

La legge n. 69 del 18 giugno 2009, riconosce l'effetto di pubblicità legale solamente agli atti e ai provvedimenti amministrativi pubblicati dagli Enti Pubblici sui propri siti informatici.

L'articolo 32, comma 1 della legge 18 giugno 2009, n. 69, ha sancito che "a far data dal 1 gennaio 2010 gli obblighi di pubblicazione di atti e provvedimenti amministrativi aventi effetto di pubblicità legale si intendono assolti con la pubblicazione nei propri siti informatici da parte delle amministrazioni e degli enti pubblici obbligati".

Tale termine è stato prorogato al 1 gennaio 2011 dalla legge n. 25 del 26 febbraio 2010.

Pertanto, a partire dal 1° gennaio 2011, ogni amministrazione pubblica istituisce un unico albo on line, valido per tutte le proprie aree organizzative omogenee, in quanto la pubblicazione di documenti avviene esclusivamente in forma digitale.

Il passaggio da un obbligo pubblicitario mediante affissione degli atti presso un luogo fisico ad una pubblicazione su uno spazio virtuale quale quello del sito web dell'amministrazione, oltre a confermare la volontà di modernizzare l'azione della pubblica amministrazione afferma la volontà di intraprendere un diverso canale di comunicazione e interazione con i cittadini tutti.

La pubblicità degli atti contempla molteplici aspetti di natura differente,tra i quali:

Un gruppo di lavoro è stato incaricato della redazione di una proposta di regole tecniche per l'albo on-line; tale proposta contiene oltre alle regole tecniche anche i criteri e la struttura delle informazioni obbligatorie per la pubblicazione on-line con valore di pubblicità legale.

Attualmente il gruppo di lavoro ha realizzato la versione finale di una bozza di proposta di dpcm che è in attesa di approvazione.

Per tutte le informazioni relative al gruppo di lavoro e per la consultazione della proposta di dpcm consultare il sito dell'Associazione Nazionale Per Operatori e Responsabili della Conservazione Digitale.